Adiacente il bar c’è l’aia, ove un tempo sotto il cocente sole di Luglio, avveniva un evento faticoso, ma allo stesso tempo una occasione di festa: la trebbiatura e la “ pisatura “.
Covoni di grano, riposti ai suoi bordi, erano pronti alla lavorazione in una atmosfera gioiosa per il frutto ottenuto dopo un anno di duro lavoro.
Lo stesso spiazzo, a forma circolare, riadattato alle nuove esigenze ed adeguatamente ombreggiato è ,oggi, la veranda sul mare del nostro bar.
Sito a pochi metri dalla battigia, gode di uno spettacolare e suggestivo panorama sul golfo. I cambiamenti avvenuti nel tempo, non hanno alterato la prerogativa dell’aia, quale luogo di ritrovo in un clima festoso dopo un anno di impegni e di lavoro.
Il gradevole “ponente” pomeridiano, che un tempo separava i chicchi di grano dalla pagliuzza, rende piacevole la permanenza ai tavoli, mentre si gustano i nostri semplici e apprezzati piatti freddi. Riproponiamo antiche pietanze , alcune delle quali trovano le prime testimonianze nell’Italia del sud, presso i “tarallari”. Accogliamo la nostra clientela con la stessa ospitalità, semplicità e umiltà che i nostri avi ci hanno tramandato.